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Capacity Building in Strategic communications, Media, Branding and Visibility for EOL grantees in the West and Central Africa Region – 60 hours trainer and mentor for 18 NGOs in French

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Continuing with its leadership in international cooperation projects COSPE won the request for consultancy services to Education Out Loud (EOL) grantees in the West and Central Africa Region under the EOL Regional Management Unit for West and Central Africa Region (RMU WCA) based in Accra, Ghana.

COSPE hired my services to deliver 60 hours training and mentoring in Strategic Communications to 18 French speaking NGOs (52 participants coming from over 15 different countries) over the month of June-July and August.

The work included, all in French, pre-evaluation of the 18 NGOS communication plans, development of the training materials, delivery, mentoring of each NGO as well as reporting on the class participation, progress and learning outcomes.

These oragnisations are fighting for education for all (Education Pour Tous – EPT) – come of their challenges are rural and urban disparities, social inclusion of disabled children, infrastructure, irresponsible governments, prejudice against education for female (religious and cultural issues) for those who are getting married as minors/adolescents or had Female genital mutilation (FGM), children as soldiers, and going through war and disruption, not to mentioned the climate crisis.

It was a huge challenge to work within tight time constraints, and each organisation is not only different, but also country specific issues were to be managed into the plan development. Wow!

We all learned so much from each other. They improved their strategic communications, and I was inspired by their passion to create a sustainable Africa by 2063. Advocacy of education in their countries, engaging stakeholders using the media their country would enable them to develop.

The beneficiaries were Communication, Administration and Programme staff drawn from the 22 grantee organisations and 67 participants from across Francophone (18 CSOs and 53 participants) and Lusophone (4 CSOs and 14 participants) countries under EOL WCA RMU organised in two languages classes.

FRENCH SPEAKING ORGANISATIONS:

  1.  Coalition Nigérienne des Associations Syndicats et ONG de Campagne EPT (ASO-EPT) Niger;
  2. CONAMEPT Madagascar;
  3. CBO/EPT Benin
  4. Regroupement Education pour Tous et Toutes (REPT) Haïti;
  5. CEFAN Cameroon;
  6. Coalition tunisienne pour l’education Tunisie
  7. COSOCIDE Tchad;
  8.  MSIS TATAO Madagascar;
  9. DEDRAS Benin
  10. Coalition Pour L’education pour tous BAFASHEBIGE Burundi;
  11. CNEPT/BF Burkina Faso;
  12.  GRADE Niger
  13. CNT/EPT Togo;
  14.  Coalition des organisations Mauritaniennes pour l’Education COMEDUC Mauritania;
  15. RIPEPT RCI Côte D’ivoire
  16. CONEPT/RDC DRC;
  17. CNG/EPT Guinee;
  18. COSYDEP Senegal.

PORTUGUESE  SPEAKING ORGANISATIONS:

  1.  Rede EPT Angola
  2. RNCEPT Cape Verde
  3. RECEPT-GB Guine-Bissau
  4. MEPT Mozambique

The technical course, before the mentoring included the following contents:

  1. How to identify organisation strategic communication objectives, taking into account organisation dimension, objectives, dedicated resources
  2. How to define targets, key messages, specific actions and channels taking into account specific context
  3. Elaborating a simple communication strategy and a communication plan
  4. How to deal with media: knowledge of media context, tools and strategy for a fruitful interaction
  5. How to define the roles of internal and, eventually, external providers/actors
  6. How to develop a CSOs ethical branding and marketing
  7. How to measure communication impact

About EOL

EOL is an advocacy and social accountability funding mechanism of the Global Partnership for Education (GPE), dedicated to supporting capacity building of civil society organisations and enhancing their engagement in education policy processes. Funded by Global Partnership for Education (GPE), EOL is managed by Oxfam IBIS as the Grant Agent. The overall goal of the EOL programme is to enhance civil society capacity to further GPE 2020 goals in learning, equity, and stronger systems, by improving the par_cipa_on of civil society, their efforts to strengthen advocacy, and to ensure transparency and increased effectiveness in educational policy and implementaton processes.

EOL Program objectives

1. Strengthen national civil society engagement in education planning, policy dialogue and monitoring.

2. Strengthen civil society roles in promoting the transparency and accountability of national educational sector policy and implementation; and

3. Create a stronger global and transnational enabling environment for national civil society advocacy and transparency efforts.

The above objectives also translate to what is referred to as Operational Components (OCs).

Please see https://www.educationoutloud.org for further details about EOL.

Background to the project

The EOL program has a deliberate intention to culivate a learning culture among its grantees and promote application of knowledge learned for adaptive management in their day-to-day operations.

In this project EOL aimed to build the capacity of grantees in Strategic communications, use of the media, branding and visibility.

I strongly encourage you follow EOL and subscribe to the GPE newsletter https://www.globalpartnership.org/subscribe

And of course, support and donate also to COSPE https://www.cospe.org/cosa-puoi-fare-tu/donazione-liberale/

Education is our changemaking topic for sustainable development.

 


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Laboratorio Imprese “Our Common Future” un viaggio nei 4 livelli di ascolto per generare valore

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Il 6 Ottobre 2022 presso PARC – Performing Arts Research Centre, il nuovo centro per la sperimentazione artistica nel Parco delle Cascine di Firenze che mette in relazione creazione contemporanea, ricerca, formazione, ambiente, natura e territorio, in occasione del Festival Equivalenze – Cantiere delle Diversità organizzato dalla Cooperativa Sociale IL GIRASOLE e CAT, Elena Piani è stata invitata per tenere un laboratorio dedicato alle imprese.

La collaborazione nasce dalla necessità di definire un percorso che consenta di costruire una rete tra le imprese e cooperativa sul tema dell’inclusione sociale e dell’inserimento lavorativo.

Lo scopo ultimo è la creazione di partnership, ovvero di una rete (forma giuridica da definire) di organizzazioni impegnate per rispondere alla loro buona causa migliorando il proprio impatto economico, sociale e ambientale e partecipando ad una economia inclusiva, duratura e sostenibile (SDG8).

Lo scopo intermedio è creare competenze di ascolto e identificare un intento condiviso. Il laboratorio, pertanto nel tempo a disposizione, si propone di far sperimentare i 4 livelli di ascolto e trasferire una metodologia di lavoro per raggiungere un ascolto generativo. Seguirà valutazione per la nascita di un percorso formative.

La metodologia adoperata per avviare questa prima fase, è stata la Sperimentazione dello strumento “Case Clinic” di u.lab 1x Presencing Institute, Un incontro fra pari (anche chiamato coaching circle).

Di seguito condividiamo una breve sintesi e la scheda della pratica che potete usare in open access. E’ stata adattata dall’inglese. La versione originale la trovate a questo link: https://www.u-school.org/tools/case-clinic

Il Case Clinic è un incontro fra pari progettato per identificare soluzioni innovative e passi da seguire per rispondere in maniera concreta alle sfide di fronte alle quali un leader si trova. In un “Case Clinic”, una persona (donatore di un caso, un problema da risolvere o sfida corrente) presenta il suo caso, e i colleghi o membri del gruppo svolgono il ruolo di “coach”, ovvero di allenatori che ascoltano profondamente e restituiscono quello che hanno visto sentito e percepito, nel rispetto dei principi e processi della Teoria U (vedi la sospensione delle paure, giudizio e cinismo e l’impegno di custodire una mente, cuore e corpo/volontà “aperti” in ascolto del sé, dell’altro e del contesto per essere generativi e non riparativi).

Applicazione

Questa pratica di auto-organizzazione aiuta lo sviluppo della fiducia e rafforza l’energia positiva tra i membri del gruppo. Può essere combinato con le pratiche di mindfullness e pratiche di ascolto (un’autovalutazione giornaliera sui diversi 4 livelli di ascolto e riflessioni su dove potevamo fare meglio).

Principi

  • Essere specifici. Il caso dovrebbe essere legato ad una sfida professionale attuale e concreta.
  • Riguardare qualcuno che abbia poter decisionale. Chi “dona” il suo caso dovrebbe essere qualcuno che ha potere decisionale per “risolvere” il caso.
  • Rafforzare le relazioni tra pari. I partecipanti ai “Case Clinic” sono pari, non ci deve essere nessuna relazione gerarchica. Uno vale uno.
  • Allenare l’ascolto. I coach (i membri del gruppo che ascoltano il caso) non danno consigli, ma ascoltano profondamente.

Risorse per approfondimento

  • Scharmer, Otto. 2007. Theory U, Seconda Edizione, Capitolo 2 .
Immagine che contiene testo

Descrizione generata automaticamente

ORGANIZZAZIONE

  • Persone: Gruppi di 4-5 persone.
  • Luogo: Scegliere un posto tranquillo e privato.
  • Tempi 60-75 minuti.
  • Materiali: carta e penna per prendere nota, un orologio per prendere i tempi.

FASE 1: Organizzazione dei ruoli (~ 2 min.)

  • Illustratore del caso (Case giver): Scegliere una sfida attuale, concreta e importante in cui sei coinvolto. Dovresti presentare il caso in 15 minuti.
  • I Coach: Non provare ad “aggiustare/risolvere” il problema; invece, ascolta profondamente. Partecipa restituendo immagini, sentimenti e gesti per esprime quello che la condivisione ha risvegliato in te, cosa hai visto, sentito, percepito.
  • Il controllore dei Tempi (Time keeper): Uno dei coach ha la responsabilità di tenere i tempi.

Fase 2: Dichiarazione (di intenzione) del Case Giver (10-15 minuti)

Prenditi un momento per riflettere sul tuo caso e sulla tua chiamata all’azione. Descrivi il caso usando le seguenti domande come guida:

  1. Situazione attuale: Quali sono le principali sfide o domande?
  2. Stakeholders (portatori d’interesse che influenzano il tuo caso): Come potrebbero gli altri vedere questa situazione?
  3. Intenzione: Qual è il futuro che stai provando a costruire?
  4. Apprendimento: Cosa hai bisogno di lasciar andare e cosa hai bisogno di imparare?
  5. Aiuto: Dove necessiti di aiuto o contributo?

I coach non intervengono, ma ascoltano.

Alla fine, se necessario, possono porre domande chiarificatrici.

Fase 3: Silenzio (~ 3 minuti) tutti insieme ascoltano loro stessi su tre livelli:

  • Ascolta con una “Testa aperta”: Quali immagini/metafore sono sopraggiunte?
  • Ascolta con un “Cuore Aperto”: Quali emozioni provi, e dove si trovano nel tuo corpo?
  • Ascoltati con “Volontà”: Quali gesti potrebbero essere l’essenza di ciò che hai ascoltato?

Fase 4: Rispecchiarsi (10 min.)

  • Ogni coach condivide a turno e in ascolto dell’altro, cos’è emerso dal momento di silenzio o riflessioni emerse mentre ascoltava il caso.

Fase 5: Risposte (5 min.)

  • Dopo aver ascoltato tutti i coach, l’illustratore del caso (Case giver) restituisce quello che ha ascoltato/appreso dalle condivisioni.

Fase 6: Dialogo generativo (20 min.)

  • Per i coach: Riflettete sulle restituzioni/commenti del case giver e spostate il dialogo sul piano generativo, come queste osservazioni possono offrire delle nuove prospettive per risolvere il caso/situazione/problema/sfida.
  • Segui il flusso del dialogo. Costruite sulle idee di ognuno.
  • Resta in servizio dell’illustratore del caso (Case giver) senza fare pressioni o risolvere la sua sfida.

Fase 7: Chiusura (5 minuti)

  • Riflessioni finali sull’esperienza e apprendimenti.
  • Illustratore del caso (Case giver):: Come vedo la mia situazione e gli sviluppi futuri?
  • Tutti, condividete con autenticità apprezzamenti e gratitudine verso ogni membro.

Fase 8: Diario individuale /Journalling (2 min.)

Prendi nota di come ti sei sentito nell’esperienza e quello che hai imparato.

Alcune foto del festival le trovate a questo link: https://www.facebook.com/equivalenzefestival e quelle del laboratorio:

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Speaker SVILUPPO SOSTENIBILE, CSR & VALORE CONDIVISO @ Festival Equivalenze – Cantiere delle Diversità

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Il 6 Ottobre 2022 presso PARC – Performing Arts Research Centre, il nuovo centro per la sperimentazione artistica nel Parco delle Cascine di Firenze che mette in relazione creazione contemporanea, ricerca, formazione, ambiente, natura e territorio, in occasione del Festival Equivalenze – Cantiere delle Diversità organizzato dalla Cooperativa Sociale IL GIRASOLE e CAT, Elena Piani è stata invitata per una presentazione su Sviluppo Sostenibile, Responsabilità Sociale d’Impresa e creazione di Valore Condiviso.

L’intervento è stato proposto per rendere partecipi operatori socio-sanitari ed imprese del territorio su alcune terminologie, strategie e normative legate al cambiamento del paradigma economico per generare nuove opportunità di inclusione sociale e occupazione di soggetti svantaggiati.

Oltre ad alcune cenni storici e definizioni legate alla sostenibilità economica, sociale e governance, sono stati presentati alcuni modelli di business circolari ed ibridi utili all’innovazione sociale e d’impresa.

Un esercizio di warm up è stata la semplice prova di dire buongiorno in più lingue, perché siamo ben lontani di essere anche noi italiani lontani dall’avvicinarsi ad altre culture per essere più accoglienti. La seconda prova è stata di pronunciare “buongiorno” all’unisono. Il risultato è stato contrastante e non abbiamo avuto successo. Alla terza prova, in coppie e guardandosi negli occhi, tutti e gli 80 partecipanti sono riusciti a pronunciarsi all’unisono. Questo per avviare i lavori e renderci più consapevoli dell’interdipendenza e interconnessione tra le nostre unicità, che seppur immaginiamo di essere allineati non lo siamo e dobbiamo cercare contatto con tutti i sensi ed avere una leadership condivisa.

Ringrazio Monica Reis per il coinvolgimento in questo progetto della cooperativa Il Girasole e Susan George per aver pensato a me come catalizzatore tra mondo no profit e profit per social business.

Per trovare alcune interessanti foto dell’evento e di tutto il festival vi invitiamo a visitare la pagina: https://www.facebook.com/equivalenzefestival

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